Impianto di elettrolisi a sale in piscina: vantaggi e funzionamento
Hai mai provato a pensare a quanto sia benefico poter fare un bel bagno in acqua salata? Vogliamo parlare di un impianto di elettrolisi a sale in piscina, una scelta che permette non solo di risparmiare, ma permette anche di rigenerare il nostro corpo. Se da un lato, infatti, abbiamo il netto taglio dei costi per l’acquisto di prodotti chimici per il mantenimento, dall’altro abbiamo il benessere della nostra pelle, e soprattutto l’assenza di irritazione per gli occhi. Vediamo allora come funziona questo impianto!
Come funziona l’elettrolisi a sale in piscina?
Abbiamo parlato di sale, ma in che modo andiamo ad applicarlo? Questo ingrediente viene sciolto in modo automatico nella tua piscina, con concentrazione di circa 5 g/l. Come noterai parliamo di una quantità che è molto bassa, anche rispetto alla concentrazione salina del mare. In quel caso è tutto molto più fastidioso per il nostro corpo, mentre risulta piacevole poter gestire queste quantità di sale ridotto a contatto con la pelle. Chiaramente il sale non ha un’azione disinfettate, ma al suo interno contiene il cloruro di sodio, che per mezzo di reazioni chimiche, si trasformi in cloro attivo, e per questo scatta la disinfezione. E’ ovvio però che la quantità di cloro di cui parliamo in questo caso è inferiore rispetto alla media. Ed è un punto a favore, poiché questo tipo di prodotto è completamente naturale, poiché non è quello prodotto chimicamente negli stabilimenti, che potrebbe anche avere un effetto negativo rispetto all’ambiente.
Quali sono i pro e contro dell’elettrolisi
Un impianto come questo ha sicuramente dei vantaggi, ma anche qualche aspetto negativo. Partiamo dai benefici e parliamo quindi di:
- Una percezione di benessere maggiore rispetto all’acqua non salata;
- La riduzione dei costi di gestione;
- Un’automatizzazione del sistema con possibilità di programmare accensione e spegnimento, oltre a controllare la pompa dell’acqua;
- L’eliminazione dell’uso di prodotti chimici, con il rischio di sbagliarne il dosaggio.
Tra i fattori che possiamo definire come “contro”, invece troviamo:
- Rischio di corrosione delle parti metalliche della struttura della piscina (a meno che non siano in acciaio);
- E’ necessario affidarsi a un sistema di controllo automatico del pH;
- Possono verificarsi problemi di incrostazione, che dovrai trattate con un buon anticalcare.
Prima di installare un sistema di elettrolisi di sale in piscina è dunque fondamentale rivolgersi ad un produttore di piscina all’avanguardia, leader nel settore come Proleader che ha fatto dell’acqua l’elemento cardine della sua attività professionale.
E i costi?
Abbiamo detto in precedenza che, scegliendo un sistema di elettrolisi per piscina, si abbasseranno anche i costi. In che modo? Abbiamo parlato della formazione naturale di cloro, che quindi non dovrà essere più acquistato. Tutto ciò che dovrai fare, è quindi acquistare l’apposito impianto, il cui costo verrà sicuramente ammortizzato nel giro di 3 anni.
Dovrai solo preoccuparti di sostituire gli elettrodi di produzione ogni 8mila – 12mila ore di funzionamento. Parliamo comunque di una spesa che è pari al 50% dell’intera apparecchiatura, e in un sistema “normale”, garantisce una durata di 6 – 7 anni.
Benessere e risparmio, una scelta da valutare.