Affido minori, quando coinvolgere un investigatore privato?
Quando una coppia con figli minori, sposata o convivente che sia si separa, spesso ci si trova davanti ad una situazione complessa, con il rischio che siano i figli quelli a soffrirne maggiormente. Quando ci si lascia spesso si prova rancore e si usa ogni occasione per farsi dei dispetti o per crearsi veri e propri danni.
Una separazione non è mai un momento facile, che si affronta a cuore leggero, se poi ci sono dei figli minori e si fatica a trovare un accordo le cose possono complicarsi ulteriormente. Il nostro Codice Civile cerca di garantire al meglio il diritto dei minori di avere sempre un rapporto che sia il più equilibrato possibile con entrambi i genitori, anche quando questi si lasciano.
La legge tutela in primis l’interesse del minore e cerca di evitare che vengano meno la cura, l’istruzione e in generale l’educazione e l’assistenza allo stesso, spigando come a questi fondamentali aspetti debbano sempre contribuire entrambi i genitori. I rapporti familiari vanno insomma, quando possibile, mantenuti e dovranno avere il più possibile contorni definiti dalla norma come “significativi”.
Quando ci si separa e ci si trova in disaccordo praticamente su tutto, sarà molto difficile accordarsi sull’affido dei figli minori, uno dei temi più delicati in assoluto. Per capire a chi sarà meglio affidare i figli e con che modalità, le indagini per affido minori svolte da un investigatore privato possono dare un significativo contributo. A patto però che queste indagini vengano portate avanti esclusivamente da esperti accreditati, come agenzie investigative in grado di raccogliere informazioni e prove utilizzabili eventualmente in tribunale.
Indagini sull’affido di minori, di che si tratta?
Le agenzie investigative spesso si trovano a svolgere indagini atte a tutelare al meglio gli interessi dei minori e il diritto di ogni genitore a mantenere con il proprio figlio un rapporto, anche quando la famiglia si è spaccata. Un investigatore privato può con la sua attività raccogliere informazioni e veri e propri elementi probatori, che si possono rivelare utili per, ad esempio, confermare la cattiva condotta di uno degli ormai ex coniugi.
Capita a volte che un minore metta in essere un comportamento inconsueto e difficile da spiegare, ad esempio si rifiuta in modo improvviso di trascorrere il tempo previsto con uno dei genitori. Davanti a segnali di questo tipo è in genere bene indagare, ovviamente nel rispetto della legge, della privacy e del benessere psicologico dei vari soggetti coinvolti.
Le prove ottenute nel rispetto delle norme, da un’agenzia investigativa, potranno all’occorrenza essere usate in tribunale per una richiesta d’affidamento esclusivo, facendo quindi, nei casi più gravi, perdere la custodia al genitore che non si è rivelato idoneo, per la sua condotta negligente.
Un investigatore professionista a conclusione delle sue indagini fornirà al proprio cliente, della documentazione dettagliata e una relazione completa, corredata da eventuali foto o altri materiali utilizzabili quando necessario nelle sedi giudiziarie.
La cosa migliore per un bambino sarà sempre, quando possibile, mantenere un rapporto sano con entrambi i suoi genitori e ogni giudice terrà sempre conto di questo fondamentale aspetto. In alcune situazioni però questa indicazione di massima non coinciderà necessariamente con la tutela del benessere del minore.