Economia domestica, una materia “dimenticata”
Se c’è una materia che si è perduta con il tempo è l’economia domestica: un tempo, era fondamentale nelle scuole, istituita nel 1963 dalla riforma Gentile, nel nuovo insegnamento diventò Applicazione Tecnica, fino a cambiare di nuovo nome ai giorni nostri, ovvero Educazione Tecnica. Prima, infatti, l’economia domestica suddivideva in modo netto i compiti degli uomini e delle donne. Oggi, invece, non si fa più distinzione di genere.
Il mondo naturalmente si sta evolvendo, e non è giusto rimanere indietro: le donne lavorano, non seguono più solo la famiglia e la casa. Allo stesso tempo, anche gli uomini partecipano alle faccende casalinghe: rifanno il letto, lavano i piatti, cucinano. C’è un equilibrio, oggi, una parità che comunque va supportata e non discriminata, anzi. Forse, sotto alcuni aspetti, c’è molto da lavorare.
Cos’è l’economia domestica?
Come materia, l’economia domestica trattava molti aspetti della vita quotidiana familiare: la finalità era di insegnare alle ragazze come organizzare, gestire e coordinare la casa. Nel passato, le donne non avevano gli stessi diritti di oggi: su di loro, infatti, gravava il sistema organizzativo della casa, dei figli e del marito, che invece andava a lavorare.
I tempi si sono evoluti: le donne lavorano, trascorrono parecchie ore fuori di casa e contribuiscono al bilancio familiare. Pertanto, sostenersi a vicenda diventa l’unico modo per trovare l’equilibrio, prestando attenzione alle entrate e alle uscite.
Una materia indubbiamente affascinante ma complessa: cucito, cucina, educazione dei figli. Le nostre nonne sapranno molto bene rispondere al seguente quesito: come si rigoverna la casa? E probabilmente torneranno indietro nel tempo, tra i banchi di scuola.
Oggi, parlare di questa materia è quasi offensivo, perché in effetti rappresenta un’epoca non modernizzata e un tempo molto difficile per le donne, in cui non avevano addirittura il diritto al voto e non esistenza il divorzio.
Economia domestica: gestione della casa e della famiglia
Il programma dell’economia domestica a scuola prevedeva di suggerire dei consigli per la pulizia casalinga, molto spesso settimanale o mensile, in modo da avere la casa sempre perfetta e impeccabile. Erano disponibili anche preziosi consigli su come prevenire e combattere gli insetti, le mosche o le zanzare.
Non solo pulizia, però, in quanto venivano suggeriti dei metodi per attuare un piano alimentare settimanale, adottando un’alimentazione variegata. Naturalmente, non potevano mancare consigli sull’organizzazione della cucina, su come mantenerla pulita e tanto altro.
In ultimo, era fondamentale all’epoca prevenire gli sprechi. Oggi siamo abituati in modo diverso: abbiamo frutta e verdura anche fuori stagione, sebbene non dovremmo acquistarla, in quanto presenta minore nutrimento.
Rimedi davvero vecchi di cent’anni, legati a epoche che oggi non esistono più. La ricerca della perfezione oggi è vista in modo molto negativo. E tra i temi più in voga, citiamo indubbiamente la sostenibilità e la filosofia green.
Come risparmiare con l’economia domestica?
Quando si parla di economia domestica, il principio fondamentale da ricordare è che bisogna fare quadrare i conti a casa, gestire il bilancio familiare senza andare in perdita. Dal punto di vista finanziario, bisognerebbe applicare i concetti delle aziende alla famiglia: ogni famiglia, dunque, ha dei profitti, che bisogna investire o risparmiare per il futuro.
Per evitare perdite, è necessario essere in grado di controllare il proprio bilancio: le entrate, le uscite, tenere di conto, magari su un’agenda o sulle applicazioni offerte online. Questo lavoro in casa può essere svolto dalle donne o dagli uomini: fare distinzione di genere è dannoso e sbagliato.
Impostare il budget casalingo non è un male, anzi: spendere meno, magari acquistando su internet, e all’occorrenza mai dimenticare il negozio sotto casa. Bisogna selezionare gli alimenti che si acquistano e strutturare dei menù per prevenire lo spreco alimentare.
Come organizzare il bilancio familiare?
Non è sbagliato definire una famiglia come un’azienda da gestire: il nucleo familiare si compone infatti da un budget e da ruoli da svolgere. La disciplina si impara solo con il tempo e non è semplice capire come investire il denaro in modo tale da risparmiare e da non avere problemi in futuro.
La gestione del denaro deve essere insegnata senza distinzioni di genere: è fondamentale che maschi e femmine sappiano “far di conto”, per evitare di spendere subito il proprio stipendio.
È il motivo per cui molto spesso, sin da bambini, si sceglie in quanto genitori di affidare una paghetta ai figli. Alcune delle regole fondamentali dell’economia domestica da tenere sempre a mente sono i seguenti.
- Spendere i soldi con coscienza, evitando di acquistare dei prodotti che non servono.
- Fare la spesa in modo mirato, seguendo la lista, scegliendo le offerte più convenienti.
- Strutturare un menù variegato, che preveda frutta, verdura, carne e pesce.
- Tenere sempre tutti i conti in entrata e in uscita, magari annotandoli su un’agenda.
- Stipulare un contratto luce, gas, acqua, internet conveniente, favorendo il risparmio energetico.
Economia domestica nel resto del mondo
È interessante osservare che in altri paesi europei, come la Finlandia o la Svezia, l’economia domestica è considerata fondamentale per il futuro dei giovani. In particolare, infatti, si insegnano il cucito, la cucina, il bricolage e persino a lavare i panni, oltre che la gestione dell’economia familiare.
Oltretutto, si dedicano anche alla possibilità di sfruttare i materiali di recupero e di prevenire gli sprechi alimentari ed energetici. Il tema ecologico è fondamentale al giorno d’oggi e non va affatto sottovalutato. Sarebbe davvero molto interessante applicare questi concetti anche in Italia, dove invece siamo “indietro” per quanto riguarda l’ecologia e il risparmio energetico.
Viviamo in un’epoca di stampo consumistico, in cui basta davvero poco per perdere il senso del denaro e per spendere più di quanto si guadagna. Pertanto, sin da piccoli, bisogna educare e rafforzare i caratteri. Affidare una paghetta significa dare fiducia ai figli e sostenerli, insegnando loro l’economia domestica e non solo.
Questa materia è ormai dimenticata, probabilmente non tornerà più di moda e non sarà ripresa a scuola. Ma non significa che non possiamo educare i nostri figli con qualche concetto importante, come la gestione della casa, delle pulizie e del denaro. Un giorno, questi preziosi insegnamenti torneranno loro molto utili.